Vincenzo Corti
Vincenzo Corti nasce a Bergamo il 31 Ottobre 1952. Cresce in un grande casolare in periferia di Bergamo, insieme ai tre fratelli e ai genitori. La sua infanzia è caratterizzata da una vita contadina all’insegna della natura, del gioco con i fratelli e della semplicità. Appena maggiorenne, negli anni '70, partecipa ad alcuni concorsi provinciali con alcune opere pittoriche realizzate prevalentemente on air. Ottiene riscontri positivi dalla critica. Si sposa e diventa padre molto giovane e dovendo rispondere alle esigenze familiari, abbandona l’idea di condividere ulteriormente la sua arte. Lavora per 39 anni come impiegato in una nota azienda bergamasca. Non abbandona mai però il desiderio di dipingere e nel tempo libero continua a dedicarsi alla pittura, esplorando diverse tecniche da autodidatta, sempre alla ricerca di ciò che esprimeva il suo stato d'animo e la sua ispirazione Ad oggi la sua collezione conta oggi oltre 800 opere.
Il disegno a carboncino e la pittura ad olio sono le tecniche che utilizza maggiormente. Recentemente, grazie al supporto dei familiari, ha ripreso a condividere la sua arte, partecipando a mostre in tutta Italia, come le recenti “Landscape Art Show” presso la Roccart Gallery di Firenze e "Nowart 2019-Mostra d'arte contemporanea" presso la Inarte Werkunnst Gallery di Bergamo, presieduta dal professor Vittorio Sgarbi e dove vince il premio del pubblico con il dipinto ad olio “Salpare all’alba”.
Corti presenta i suoi lavori con la sua prima personale presso la Sofi Gallery, in cui ha scelto opere ispirate alla sua infanzia, prevalentemente espressioni di sogni avuti in età adulta e legati alla figura paterna, ma anche ad immagini della vita contadina bergamasca in cui è cresciuto.