TRAPANIG
Nutty Trapanig, all’anagrafe Giovanni Trapani, laureato alla Accademia di belle arti di Napoli, autorevole esponente, dal 1995, della Street Art, figlio degli anni ottanta, di una una generazione tra le più importanti per svariati settori, compreso quello dell’arte urbana.
Oggi l’arte urbana è acclamata dai critici del panorama espressionistico internazionale e Trapanig con la sua genialità, tra immaginazione e romanticismo, lancia messaggi grazie ad una straordinaria realtà creativa.
La sua arte nasce dalla passione infantile per i cartoons e i giocattoli, di cui ne è stato fortemente influenzato visivamente e nel pensiero, conserva ancora il quadernino di disegni che faceva con la sua mamma, professoressa di arte e disegno.
Ha seguito il sentiero del movimento Hip Hop, influenzato dallo studio della storia dell’arte contemporanea e seguendo i lavori di Kelth Haring e Jean Michel Basquiat.
Le sue opere sono pizzicotti che ti svegliano dal torpore, cercano sempre di lanciarti verso una emozione, una riflessione, dietro ai suoi disegni ci sono sempre un’idea e un perché.
Ognuno dei suoi lavori ha come protagonista principale uno o più personaggi, raffigurati sempre in una posizione centrale, statici o comunque all’inizio di un’azione che non si è ancora svolta, così da evitare che lo spettatore faccia una scelta imposta.
I suoi personaggi sono armati ma inoffensivi, nel senso positivo del termine, sono da osservare in chiave romantica, che rispecchia la sua visione di rapportarsi all’arte, romanticismo non in chiave esistenziale, ma come Resistenza Romantica agli accadimenti che possono attraversare la nostra vita.
Propaganda urbana lancia un messaggio, la politica per Trapanig è molto importante, il suo fare politica è dipingere perché è prendere posizione, è lanciare un messaggio preciso “Io esisto”.
Trapanig è riconoscibile per il soggetto che da sempre rappresenta, è un ibrido ed è un guerriero che ha sempre un elmo in testa, non ha caso ne ha dipinti tanti, creando un esercito immaginario di resistenza.